Un Pz.Kpfw. VI Tiger I in Italia

Pz.Kpfw. VI Tiger I Ausf. E Mid production

Il carro armato Tigre I prodotto a partire dalla seconda metà del 1943 era sostanzialmente uguale alla prima versione operativa utilizzata in Nord Africa e in Russia nello scafo mentre la torretta, molto simile nell’aspetto esteriore, era incrementata nella corazzatura e dotata di una cupola per il comandante migliorata. Alcune versioni di questa produzione erano dotate anche di lancia fumogeni e di particolari filtri anti polvere per il propulsore.

Sui mezzi prodotti a partire dall’agosto 1943 venne inoltre applicata la pasta antimine Zimmerit che divenne standard su tutti i carri tedeschi fino a quasi la fine del conflitto, quando gli eserciti alleati entrarono nel territorio tedesco.

La versione qui riprodotta è simile ad un mezzo impiegato durante le operazioni belliche in Italia (Anzio 1944).

La scatola



Il kit è dell’italiana Italeri in scala 1:35. Ben realizzato, già dotato dello Zimmerit e di alcuni elementi litografici tra cui le griglie motore, le lamiere para marmitte posteriori e i parafanghi laterali. Tutto di livello medio alto, peccato che gli stampi cadono poi su alcuni particolari all’altezza del resto, come ad esempio i cavi traino quasi brutti, ma facilmente rimpiazzabili. I cingoli sono del tipo separato in plastica rigida, abbastanza difficili invero da assemblare, il cui effetto finale però risulta superiore a quelli più classici in gomma o plastica semi rigida.

Ecco alcune immagini delle prime fasi del lavoro:

Per il colore di fondo ho utilizzato il RAL 7028 Dunkelgelb nella sua “green version” (cfr. Panzer Colours of the III Reich di Thierry Vallet), per il verde e il marrone ho utilizzato rispettivamente il Rotbraun 1306 e l’Olivgrun 1501 della Life Color. Per il fango zona cingoli e parafanghi tre impasti fatti “in casa” a base di vinavil, borotalco e acqua caratterizzati da pigmenti di tre tonalità differenti di marrone, ovviamente applicati in tempi successivi con attesa tra un applicazione e l’altre per evitare il mischiarsi delle tonalità. Per l’effetto del fango spruzzato ho utilizzato gli stessi impasti maggiormente diluiti applicati a caso con l’ausilio della nota tecnica del vecchio spazzolino da denti.

L’invecchiamento è stato ottenuto con diversi lavaggi di tonalità chiare e scure applicate in zone precise del modello (ad esempio il lavaggio con marrone scuro per gli interstizi e le grandi saldature dello scafo e della torretta, quello con marrone chiaro per le superfici piane e più ampie). I lavaggi sono stati preceduti dalla tradizionale tecnica di sfumatura del colore con pennello piatto intinto nel colore in una tonalità più chiara di quello della zona da trattare, non diluito e “asciugato” su carta.

Alcune parti sono state trattate per ottenere l’effetto ruggine detto chipping con la tecnica del maskol.

I figurini

Per i figurini dei “German Tank Riders” ho impiegato un kit della ICM con stampi di alto livello (a sinistra la scatola), mentre il capocarro è della Tamiya (purtroppo Italeri include raramente i figurini nei sui kit e quando lo fa non sempre sono di buon livello).

Ecco alcune immagini:

 

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