Il Veterano

Di ritorno dalle ferie ecco, finalmente, le foto del mio ultimo diorama finito.
L’idea è quella del veterano che dopo tanti anni torna insieme alla famiglia nei luoghi dove ha combattuto aspramente e lì trova un museo che raccoglie idealmente la sua storia.

Il protagonista del diorama è il Tiger II Henschel  della Tamiya, un vecchio modello ma ancora valido per le misure corrette e per il piacere di montarlo velocemente, aspetto comune a tutti i modelli dello storico marchio giapponese. Per la verniciatura mi sono affidato al primer  “German Red Brown” della Vallejo per poi utilizzare varie sfumature di dunkelgelb della Mig (cinque boccettini di colore da 17ml l’uno) che, a dire il vero, mi hanno dato qualche problema perché tendono a rimanere troppo lucidi, tutti tranne, fortunatamente, quello denominato “High Light”, ossia l’ultimo da spruzzare che ho deciso di utilizzare con il Trasparator, sempre della Mig che mi ha permesso di coprire il troppo lucido e nel contempo di non perdere completamente le sfumature dal dunkelgelb  dark base fino al high light. Alla fine è venuto un effetto satinato, semi lucido, che mi sembra rispecchi esattamente l’originale.


Per il suv ho impiegato il bel kit della Takom a cui ho aggiunto i bagagli autocostruiti.

I figurini provengono da diverse scatole (Masterbox, Bronco e Takom).

Il vero Tiger fu effettivamente messo fuori combattimento dal fuoco alleato nel paese di La Gleize, in Belgio, e una signora ebbe l’idea “comprarlo” offrendo una bottiglia di buon vino ai soldati americani che dovevano sgomberare l’area, facendone l’attrazione del paese e del museo che in seguito fu costruito.
Questo è quanto ho letto da qualche parte sul web, ma non so se è vero…

Comunque, ecco alcune foto del museo vero e poi la mia solita galleria:

La Gleize Museum

Diorama Il Veterano

La facciata del December 44 Museum è completamente autocostruita utilizzando due fogli di polistirene espanso ad alta densità su cui ho riprodotto direttamente le pietre a vista della parte bassa. Per la parte alta a cassettoni ho utilizzato strisce di polistirene per le parti in rilievo di colore scuro e stucco per cartongesso per il resto. Il tetto è in cartoncino da costruzione e le grondaie sono delle cannucce tagliate a metà longitudinalmente arricchite da lamierino di alluminio per riprodurre i supporti. Le finestre sono fatte con la stampante laser su lucido per slider irrigidito con un passaggio alla plastificatrice da ufficio.

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