Francia anni ’40 – Prima parte

Con questo diorama ho voluto rappresentare il succedersi nel corso degli anni ’40 del secolo scorso, uno tra i decenni più  drammatici della storia europea, dei “poprietari/posssessori” di una casa francese ubicata dove volete lungo il corso della Loira.

I paesaggi, le città, i villaggi e i castelli della regione della Loira sono tra i più belli che ho visitato e mi hanno suggerito la realizzazione di una casa-castello, essendo impossibile realizzare, per motivi di spazio e di tempo, un castello vero e proprio. Ho tratto spunto da un’abitazione di Saumur, cittadina che ho visitato la scorsa estate avendo come meta il Museo dei mezzi corazzati – Musée des Blindés – di cui in un altro articolo pubblicherò ua carrellata di foto.

Scorcio di Saumur

Uno scorcio di Saumur



Andando al mio lavoro, la caratteristica principale, e faccio un’anticipazione, sarà quella di non avere un lato di visione privilegiato come avviene invece in molti diorami dove, ad esempio, l’edificio principale è rappresentato con la facciata e lo stesso è poi “tagliato” e caratterizzato sul retro e su uno o due lati da pareti nere, come se si trattasse di evidenziare una sorta di fuori scena. In questo caso il diorama avrà una base rotonda, come una torta, e l’edificio protagonista sarà al centro della scena. I lati dell’edificio “raccontano una storia e un momento”, questo sarebbe il mio intento.

Il diorama al momento non è ancora terminato ma inizio comunque a mettere online qualche foto dei vari momenti costruttivi. Riassumendo molto, come mio solito, posso dire che il materiale principale è stato il cartoncino inciso con il laser, assemblato con tecniche miste: colla cianoacrilica, colla vinilica, rinforzi in legno, applicazione di malta/stucco per cartongesso, ecc.

La pittura è tutta acrilica ad acqua, applicata dopo aver creato uno strato di “primer” a base di colla vinilica ad alta densità. L’effetto chiaro-scuro è dato dall’applicazione di drybrush della Ammo of Mig e da wash di colore marrone e grigio scuro.

Alcuni elementi decorativi della casa, come le finestre delle due torri e i gargoyle della facciata, sono autocostruiti con l’ausilio di un programma di cad 3D e della stampante a resina, altri sono realizzati con l’incisore laser su cartoncino da costruzione (quello che usano gli architetti per i modelli dimostrativi), ad esempio la ringhiera, la banderuola, il parafulmini e la panchina.

La resina utilizzata è water washable per motivi di praticità mentre ciò che è realizzato in cartone è rinforzato con uno o più strati di colla vinilica.

Ecco la prima galleria

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