Il kit è molto semplice, anche perché moto semplice era l’originale: un insieme sgraziato di lamiere imbullonate a formare quasi un parallelepipedo che poggia su cingoli con un treno di rotolamento simile a quelli che ancora oggi si vedono nelle macchine da movimentazione terra, praticamente senza nessuna escursione. I cingoli veri e propri sono in vinile ma comunque maglia a maglia e workable grazie a piccoli perni in acciaio che uniscono le varie maglie, molto meglio di molti cingoli maglia a maglia che ho trovato in altri recentissimi kit, dove l’unione tra le stesse può avvenire solo con uso “abbondante” di colla.
Ecco la galleria del lavoro fatto finora, ma per adesso manca la parte più divertente: invecchiamento e inzozzamento!