I tedeschi, come loro abitudine, erano organizzati per recuperare il maggior numero di mezzi possibili, sia dopo guasti, sia dopo che questi avessero subito colpi da parte del nemico. Non potevano certo permettersi di abbandonare a cuor leggero i loro mezzi sul campo di battaglia, specie i costosissimi corazzati.
In quest’ottica ho pensato al diorama che presento in questo articolo e che riunisce in un’unica scenetta tre protagonisti: un Tiger I Early Production, un Opel Blitz Omnibus adattato a officina da campo e una gru Strabokran da 16 tonnellate.
I modelli sono rispettivamente della Academy, della Roden e della Takom. A completare il tutto, ci sono figurini Tamiya, Miniart e Mastebox.
Il Tiger in manutenzione mi ha permesso di lasciare visibili gli interni di buona, non eccelsa, fattura del modello Academy; se rifacessi oggi questo diorama, mi orienterei sicuramente per l’ottimo modello della Rye Field Model, che però costa più del doppio di quanto mi è costato il kit utilizzato.
Gli interni:
L’officina mobile l’ho invece ottenuta ricostruendo completamente gli interni del modello omnibus della già citata Roden che i curiosi possono trovare nel precedente articolo Officina da campo. Qui trovate il lavoro finito.
Poi c’è la gru della Takom, bellissimo modello! Non è semplice da montare, inadatto a chi è alle prime esperienze a cui consiglio sempre i kit dell’intramontabile Tamiya. Qui l’approccio e sicuramente diverso, ci sono numerosi pezzi che a volte sono anche difficili da staccare dallo sprue senza far danni, in particolare il sistema di carrucole, cavi e pulegge è davvero complesso e richiede soprattutto tanta pazienza.
La scena da me immaginata si incentra sull’attività dei meccanici da un lato, dal Tiger con la torretta sospesa alla gru al centro e dai carristi a riposo che giocano a carte per ingannare il tempo e distrarsi.
Questo diorama ha “guadagnato” la medaglia d’oro al Model Show Premio Città di Genova categoria standard che si è tenuto l’autunno scorso.