Sistema missilistico antiaerei Sam-6

Oggi pubblico le foto di un modello che ho fatto qualche anno fa. Si tratta del SAM-6 della Trumpeter in scala 1/35, un cingolato di costruzione sovietica acquistato da numerosi eserciti al di fuori dell’ex U.R.S.S., tra cui l’Egitto.

Ad essere precisi il modello riproduce una parte di un sistema missilistico di cui facevano parte altri tre mezzi gemelli, ognuno con tre rampe per il lancio dei missili a guida semiattiva radar, un veicolo che trasporta il radar, la cui denominazione Nato era Straight Flush, oltre a due camion 6×6 ZIL-131 per i rifornimenti.

Il mezzo radar.

I veicoli di lancio avevano sistemi per il controllo del tiro e protezione per la guerra nucleare e batteriologica NBC. Ben poco si è saputo di questo complesso sistema d’arma fino alla Guerra del Kippur quando, schierato dagli egiziani, cominciò ad abbattere gli aerei israeliani ad un ritmo senza precedenti nella lunga storia delle guerre arabo-israeliane.

Sam-6 durante una parata dell’esercito sovietico.

Il modello Trumpeter è di buon livello e si trova online a prezzi stracciati: meno di 20 €! Le stampate sono ben definite, i pezzi numerosi ma di facile assemblaggio, tutti coincidono esattamente come devono. Non ho praticamente fatto ricorso a stuccature e altri lavori di rifinitura, solo la normale pulitura dei pezzi dai segni degli stampi, peraltro leggeri.

Per la colorazione mi sono affidato ai prodotti Vallejo sia per il fondo, sia per il giallo sabbia. Per l’invecchiamento ho adoperato pigmenti e lavaggi enamel, oltre allo scontato drybrush. Per i missili ho optato al verde russo anche se l’esercito egiziano li usava di colore bianco, non è raro vedere foto di Sam-6 nel deserto con i missili verdi, come se fossero appena arrivati dall’U.R.S.S. e inviati sul campo senza che ci fosse il tempo di riverniciarli.

Segnalo che per questo mezzo esiste un kit di fotoincisioni della Eduard che sicuramente migliora la qualità del modello finito, io personalmente ne ho fatto a meno e il risultato finale mi è sembrato più che sufficiente.

Per finire, la mia gallery:

A guardare bene le foto si può vedere come il risultato finale sia un po’ “plasticoso”, avrei forse dovuto insistere maggiormente con l’invecchiamento oppure arrendermi all’evidenza di dover acquistare il kit sopra menzionato ma ho ricordo di aver valutato che, per un kit pagato 16 euro e 99 centesimi, non fosse il caso di spenderne circa 15 per le due lastre di fotoinciso. E comunque mi divertii, e, per me, questo è quello che conta!

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